In Carrozza! Si va da Montalbano
L'ufficio, il ristorante, la mitica casa: un tour molto
suggestivo che dura otto ore. E si conclude in un misterioso rudere...
da Scicli ( Ragusa) Roberta Spadoto
In Italia ci sono ancora località pressochè ignote, pur essendo
famosissime. E' il caso di Scicli, gioiellino barocco in provincia di Ragusa,
nonché l'immaginaria Vigata della fiction “ Il Commissario Montalbano”, che qui
viene girata da oltre 13 anni. E visto che il comune non ha mai avuto interesse
a promuovere il turismo cinematografico, i milioni di fan ( la serie è
trasmessa anche in altri undici Paesi, tra cui Stati Uniti e Australia) del
commissario, interpretato da Luca Zingaretti ( e anche da Michele Riondino nei
nuovi episodi su Montalbano da giovane), arrivano a Scicli per puro caso
oppure
dopo personali ricerche.
Per ovviare a questa mancanza, da due anni è nato il Treno
di Montalbano, un percorso guidato tra il barocco sciclitano e i luoghi più
suggestivi della fiction. Per questa iniziativa, l'associazione Go Green
Sicily, che organizza il tour, nel 2011 ha ricevuto il Premio turismo cultura
Unesco.
Il trenino, un solo vagone, parte da Siracusa e arriva a
Scicli: 90 chilometri
di viaggio, in un'ora e mezza, attraverso una campagna aspra, affascinante e
semideserta, punteggiata da fichi d'India e gelsi. Un modo diverso per scoprire
la Sicilia
che vale da solo l'intero tour.
“ La promozione turistica in questa zona è così scarsa”,
spiega Nanni Nigito di Go Green Sicily, “ che sono stati gli stessi appassionati
della serie, tramite ricerche in Internet, a trovare Scicli. I primi arrivi
risalgono al 2006”.
Proprio perchè così poco frequentato, Scicli è considerato un buen retiro da molti artisti e imprenditori del nord, soprattutto veneti
e lombardi: sono loro che negli ultimi tempi hanno fatto aumentare il numero
degli abitanti di ben 700 unità.
Il giro dura otto ore ( viene replicato a
settembre, il sabato, per un massimo di 25-30 posti e comprende treno, pullman e tratti a piedi durante
i quali è possibile imbattersi nelle riprese della fiction. “ Si gira qui e
nella zona per circa cinque-sei mesi l'anno”, racconta Nigito. “ Non è
difficile incontrare Luca Zingaretti nei panni di Montalbano”.
L'attore, che veste i panni del commissario da 13 anni, è
affezionato alla zona tanto che ha comprato una casa nella vicina Ibla ( la
parte vecchia di Ragusa) e per le nozze con Luisi Ranieri, lo scorso 23 giugno,
ha scelto il castello di Donnafugata. Nella zona hanno casa anche altri vip:
Alda Fendi a Donnalucata, Roberto Benigni a Sampieri, mentre Piero Pelù è un
habituè di Modica.
La prima tappa del tour è il palazzo del commissariato di
Vigata, che nella realtà è il municipio di Scicli, sulla signorile via
Francesco Mormino Penna. “ La stanza del questore Luca Bonetti Alderighi nella
finzione”, spiega Nigito, “ è l'ufficio del sindaco. Gli arredi sono gli stessi
nella realtà e nella fiction: soltanto l'anno scorso ha ricevuto un migliaio di
visite”.
Nei giorni in cui il sindaco lavoro bisogna ovviamente
attendere, ma è una tappa molto gettonata. C'è poi Palazzo Iacono, sede della
questura, con la famosa scalinata dove si ferma di sbieco l'auto del
commissario. E' compresa nel prezzo del biglietto anche la sosta al ristorante La Grotta dello chef Angelo di
Tommasi, dove si possono degustare le ricette di terra della tradizione
siciliana, gradite a Zingaretti-Montalbano. Il suo piatto preferito? I ravioli
di melanzane con pesto di pistacchio, basilico
e datterino di Scicli.
Nel pomeriggio ci si sposta poi a Sampieri, sulla cosa bagnata dal Mediterraneo,
ultima tappa della visita guidata, per ammirare la suggestiva Mannara della
fiction, in realtà un rudere dell'ex fornace Penna, distrutta da un incendio
nel 1913 e mai ricostruita. Sono ambientati qui i ritrovamenti di cadaveri, le
rese dei conti dei malviventi o gli incontri del commissario o i suoi
informatori.
In carrozza, allora: a caccia della tracce del commisario
più amato.